Bello e ben fatto: cresce la domanda di made in italy nei nuovi mercati emergenti
È una ricerca presentata dal Centro Studi Confindustria il 5 maggio scorso a segnalare un percorso di crescita in percentuale a doppia cifra nei prossimi 6 anni per i prodotti “Made in Italy”. La richiesta verrà da parte dei mercati emergenti quali Russia, Emirati, Cina mentre sarà l’Asia ad offrire le performance più interessanti (+57% nel medio periodo). Questi prodotti – sintetizzati nella sigla BBF (belli e ben fatti) – sono “costituiti da beni di consumo di fascia medio-alta che si contraddistinguono per il design, la cura, la qualità dei materiali e delle lavorazioni”. Nel medio periodo quindi, buone occasioni imprenditoriali in vista per le aziende italiane. Sarà soprattutto il settore arredamento a risultare particolarmente appetibile per la nuova classe benestante Russa, vicina geograficamente e “non lontana culturalmente, con una spiccata sensibilità per le tematiche culturali, storiche e artistiche che spesso rimandano all’Italia”. Noi ci siamo!